Questo weekend mi sono rifugiata in Valtellina, nel cuore delle Alpi, per immergermi nel fascino dell’autunno e respirare la montagna, che mi incanta sin da quando ero bambina.
Qui, le bellezze dei paesaggi naturali, in autunno, non vanno in letargo. È possibile ammirarle con lunghe passeggiate su un tappeto di foglie colorate.
Anche la cordialità della gente del posto e le specialità enogastronomiche contribuiscono a rendere questo un luogo incantato.
Sondrio
La Valtellina, vista da Sondrio, è ancora più bella. La mia visita è iniziata proprio da qui, dalla “città del vino”, che ha come cornice le cime della Valmalenco.
Sono diversi gli eventi che, nelle varie stagioni, colorano la città. Io ho assistito al Sondrio Festival, la mostra internazionale dei documentari sui parchi che si è tenuta in Piazza Garibaldi, nel pieno centro della città.
Sono diversi gli eventi che, nelle varie stagioni, colorano la città. Io ho assistito al Sondrio Festival, la mostra internazionale dei documentari sui parchi che si è tenuta in Piazza Garibaldi, nel pieno centro della città.
Ho apprezzato molto il centro storico ottocentesco e neoclassico di Sondrio. È una cittadina da un paesaggio unico, basti pensare ai Terrazzamenti della Sassella e del Grumello.
A mio parere, questa è la città ideale per godersi una passeggiata in mezzo tra le tradizioni del posto, tra piccoli negozi d’antiquariato e botteghe o lungo il quartiere più antico “Scarpatetti” rimasto quasi intatto nel tempo e caratterizzato da viottoli acciottolati, pareti in pietra e ballatoi in legno.
La contrada Scarpatetti ci ha portati fino Castel Masegra che domina tutta la città.

Castel Masegra
Il Castel Masegra, oltre a regalare una vista meravigliosa su tutta la valle, offre un’emozionante esperienza interattiva.Infatti, da un mese, proprio qui si è inaugurato il Museo delle Storie di Montagna (CAST) utile per conoscere meglio la cultura della Valtellina e la storia di chi ci ha vissuto.
Il “CAST” racconta un viaggio che va dai primi esploratori-scienziati alle ultime imprese alpinistiche.
- Il Museo è aperto dal giovedì alla domenica dalle 10.00/ 18.00Prezzi: 7 euro ridotto 5 euro
Museo Valtellinese di Storia e Arte
Ha sede in una seicentesca dimora nobiliare all’interno del Palazzo Sassi de’ Lavizzari.Raccoglie reperti di epoca preistorica e romana e offre anche un’interessante panoramica sulla storia dell’arte valtellinese, dal Medioevo ad oggi, attraverso numerose testimonianze.
Nel museo sono custodite importanti opere come le tele e gli affreschi di Pietro Ligari, Antonio Caimi e Giovanni Gavazzeni.
All’interno del Museo è presente la Stüa che rappresenta le tradizionali case valtellinesi, sia povere che nobiliari.
Le stüe erano stanze interamente rivestite in legno, riscaldate da stufe in maiolica. Solitamente i legni utilizzati erano il cembro o cirmolo, preferiti sia per la loro capacità di resistere agli sbalzi termici, sia per la loro gradevole profumazione balsamica. Pensate che le stüe erano considerate dei beni mobili, tanto che, spesso, venivano smontate e traferite.
Necessaria menzione va fatta, tra quelle che ho avuto il piacere di visitare, alla Stüa Comunale, quella posizionata nel Palazzo Pretorio dove oggi è situato lo studio del Sindaco di Sondrio. Davvero splendida.
Sondrio è anche il luogo ideale per scoprire e gustare l’autenticità dei piatti tipici e più fedeli alla tradizione della Valtellina.
È fa questi vigneti che nascono i principali vini DOC e DOCG della Valtellina.
Dove e cosa mangiare in Valtellina
Uno dei prodotti simbolo della Valtellina è sicuramente la Bresaola che si ottiene attraverso un particolare metodo di salatura e essiccamento della carne. Un piatto leggero, appetitoso e ricco di proteine.
In Valtellina la Bresaola è una vera specialità, una carne tanto pregiata e delicata da sciogliersi in bocca.
Nelle altre parti d’Italia, la Bresaola è uno degli antipasti per eccellenza ma devo ammettere che qui l’ho assaggiata in “tutte le salse”. Abbinata ad un risotto con Sassella, ha superato ogni limite. Un primo piatto da leccarsii baffi.

- Il risotto ho potuto provarlo al Caffe’ Della PostaPiazza Giuseppe Garibaldi 6, 23100, Sondrio Italia
Chi conosce almeno un po’ la Valtellina, associa la cucina locale ad un tipico piatto, povero ma che riesce a conquistare i palati più esigenti: i Pizzoccheri
Sono delle tagliatelle ottenute dall’impasto di farina di frumento e grano saraceno condite con patate, verza, burro e formaggio fuso. Personalmente, le dichiarerei patrimonio dell’umanità.
#cheveloticoafare
- Li ho potuti assaggiare da Trattoria Olmo.Piazza Camillo Benso Conte di Cavour 13, 23100, Sondrio Italia
Altro piatto famoso è la polenta.
Sono previste diverse varianti di questo piatto, in base alla zona geografica, ma gli ingredienti base rimangono farina di grano saraceno e tanto formaggio.
La mia visita in Valtellina è coincisa con la 14esima edizione dell’Accademia della Polenta in Val Tartano.
Qui ho potuto assaggiare polenta quasi in ogni pietanza.
Dall’antipasto, con un tortino ripieno di cuore di Bitto (celebre formaggio DOP), al secondo piatto, con bocconcini di carne e polenta, al contorno, con una vellutata di polenta con cavoletti e scalogno.
Tantissimi sono i ristoranti, i rifugi e gli agriturismi in Valtellina che permettono di vivere un’esperienza enogastronomica unica mentre si osserva uno dei panorami più belli d’Italia.
A volte, e la ringrazio, la fortuna mi fa dei regali speciali. Mi è capitato, infatti, di essere lì con la prima nevicata dell’anno in Val Tartano ed è stata un’emozione unica.
- Vi consiglio il Punto Ristoro Highlandera Campo Tartano
La Val Tartano è ormai da tempo divenuta meta di escursioni e itinerari poco battuti ma, per i più coraggiosi, è mio obbligo segnalare un’esperienza super adrenalinica, che ho provato in prima persona e che mi ha colpito particolarmente: il Ponte sul Cielo.
Il Ponte sul Cielo
Il Ponte sul Cielo è dedicato a coloro i quali desiderano provare un’esperienza mozzafiato e cercare di toccare le nuvole da una passerella sospesa in aria. Da questo ponte tibetano, si può ammirare lo spettacolare scenario delle imponenti vette alpine. La neve e la nebbia che ricoprivano il ponte hanno contribuito a rendere l’avventura un’esperienza mistica.
Tutto questo a 140 metri di altezza, sospesa tra terra e cielo e con i battiti accelerati.

- Il Ponte è aperto tutti i gironi dalle 9:30 alle ore 16:30. Il costo è di 5€Si trova in Via Costa, 1a, 23010 Tartano SO
La Valtellina è un luogo da amare, che conserva una natura ancora intatta e tutta da vivere. Una meta perfetta per respirare a pieni polmoni l’aria rigenerata.
Qui ci si può davvero lasciar trasportare dall’emozione di un soggiorno dalle mille sfaccettature.♥️
Grazie @inlombardia @valtellinaofficial per questa bellissima scoperta!