Napoli insolita: visita al Rione Sanità

Come panni stesi al sole in quei primi accenni di primavera, lasciati poi ad asciugare per tutta una lunga estate. E poi, abbandonati alle prime piogge autunnali ed agitati dal vento sotto le intemperie del gelido inverno.

Alcuni hanno resistito, altri sono finiti intrappolati nella ringhiera del balcone del vicino o per strada.

Altri si son persi senza più ritrovarsi.

I panni, come le persone.

E SANITA' - NAPOLI - TURISMO

Ho provato ad immaginare il loro profumo di bucato. Ho immaginato le mamme che corrono al primo tuono per riportare dentro la roba. Quella che, una volta piegata, portano sotto il naso per sentirne il profumo.

Solo svestendomi dai miei di panni, ho potuto vedere una realtà in cui i panni stesi al vento hanno saputo dare colore ai vicoli della città.

La Cooperativa La Paranza negli ultimi anni ha fatto proprio questo: ridare colore e profumo a una realtà, quella del Rione Sanità, in cui c’è un forte dislivello sociale.

Ha riempito chiese, sacrestie, vecchi conventi in disuso per inventarsi e restituire un futuro ai ragazzi del rione. A capo di tutto questo c’è sempre l’occhio paterno e sempre vigile di Don Antonio Loffredo, divenuto simbolo per tutta la comunità.

Quello che ho vissuto negli scorsi giorni è stato per me un percorso interiore incredibile e soprattutto educativo.

Napule è mille culure

È proprio così: se ti liberi da ogni pregiudizio ti rendi conto che Napoli è davvero mille sfumature di colori.

Qui non esiste solo bianco o nero ma, se vuoi, puoi essere una qualunque sfumatura di colore. Se vuoi cambiare, puoi. 

E proprio nelle vie del Rione Sanità è possibile leggere storie di coraggio e di un riscatto che, con volontà e spinta verso la cultura, è possibile raggiungere. Ogni limite può essere superato.

E oggi sono qui per oltrepassarlo insieme a voi partendo da tutte le meraviglie nascoste che questo vico di mondo ha da offrire.

rione sanità

Se è vero che la bellezza salverà il mondo io vorrei iniziare proprio da qui.

Questo è un rione lontano dal cliché e che sorprende per la sua ricchezza senza tempo.

Sì, quello che sto per suggerirvi è un vero e proprio viaggio spazio-temporale.

Un luogo millenario dove il sacro incontra il profano. Questo abbraccio è possibile riscontrarlo con il percorso guidato del Miglio Sacro, una passeggiata tra tesori nascosti dal valore inestimabile.

Due sono i siti archeologici più importanti del Rione:
Catacombe di San Gaudioso e Catacombe di San Gennaro.

Le Catacombe di San Gaudioso

Nonostante le abbia visitate per seconde, sono quelle che hanno catturato più di ogni altra cosa la mia attenzione.


Qui estro e stravaganza la fanno da padroni. In questo luogo infatti sono conservate le tombe seicentesche dei cosiddetti “VIP” dell’epoca ovvero gli aristocratici napoletani che erano disposti a pagare qualunque somma pur di ottenere un tipo di sepoltura che gli avrebbe garantito l’eternità.

Tutte le tombe sono caratterizzate da corpi finti dipinti con degli affreschi alla cui estremità vi è il cranio vero del defunto sepolto. Sugli affreschi venivano raffigurati anche i diversi oggetti appartenuti al defunto e che rappresentavano il suo status sociale nel tempo in cui era in vita.

Gli affreschi sono stati realizzati da Giovanni Balducci, il quale prestò il proprio servizio in cambio di una sepoltura tra i nobili.

Pensate, pare che proprio dinanzi alla vista di queste catacombe sia nato uno dei capolavori più amati della poesia italiana; “‘A livella” di Totò, nato proprio nel Rione Sanità.

                          “‘A morte ‘o ssaje ched”e?…è una livella

L’accesso per le Catacombe di San Gaudioso lo si ha dalla Basilica di Santa Maria della Sanità, altra meraviglia che merita sicuramente una visita. Architettura solenne e uno dei principali esempi di barocco napoletano.

All’interno della cripta è conservata l’immagine della Madonna più antica della Campania.

Immagine che, secondo le credenze, sana e cura ogni malattia, motivo da cui deriva il nome del Rione Sanità.

Info Utili
Dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 (ultimo ingresso alle ore 13.00)

Catacombe di San Gennaro

NAPOLI CATACOMBE SAN GENNARO

Se ancora non fosse chiaro, le catacombe sono aree cimiteriali sotterranee scavate nel tufo risalenti all’età classica.

Quelle di San Gennaro sono tra le più importanti del sud Italia e sono un luogo caratterizzato da un forte legame tra città ed il santo patrono San Gennaro, il più amato dai napoletani nonostante Napoli abbia ben 52 patroni.

Sono infatti numerosissimi i piccoli altarini e le immagini iconografiche dedicate al Santo.

NAPOLI CATACOMBE SAN GENNARO
NAPOLI CATACOMBE SAN GENNARO

A rendere questo cammino nel tempo ancora più intrigante saranno i racconti delle guide. Io ho avuto la fortuna di essere accompagnata da Gaetano Balestra che mi ha trascinato tra storia e leggende legate a questo luogo.

 Un vero e proprio viaggio dantesco, come quando Virgilio guidò Dante fino alle porte del paradiso.

Info utili
Visite guidate tutti i giorni dal lunedì al Sabato dalle 10.00 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 17.00)
Domenica dalle 10.00 alle 14.00 (ultimo ingresso alle 14.00)
-La Catacombe è totalmente accessibile ai disabili
Costo 9€ complessivi per entrambe le Catacombe.
Inoltre si ha un anno di tempo per poter visitare con lo stesso biglietto le Catacombe di San Gaudioso.

Il Cimitero delle fontanelle

CIMITERO DELLE FONTANELLE

Una delle tappe più suggestive del Miglio Sacro è senza dubbio il Cimitero delle fontanelle, divenuto nel tempo un luogo di culto e preghiera.

Non un semplice ossario ma anche collezione di storie e leggende misteriose legate ai miti e alle tradizioni del paese.

Troverete di fronte a voi un luogo surreale e lontano dal comune e che sono sicura vi regalerà un impatto più terreno e distante da quella che è per noi la normale concezione della morte.

cimitero delle fontanelle

Il Cimitero delle Fontanelle fu realizzato per conservare i corpi di coloro i quali non erano riusciti a sfuggire dal colera e dalla peste. Pensate che ci furono più di 250 mila vittime su 400 mila abitanti.

Attualmente è uno dei più grandi contenitori di cadaveri al mondo. Oggi questo luogo conserva più di 40000 resti di persone.


In passato i visitatori di questo luogo affidavano le loro speranze a queste anime chiedendo loro grazie e miracoli per matrimoni, figli, lavoro e salute.

E, da buoni napoletani, non potevano mancare anche suggerimenti sui numeri da giocare a lotto.

Tra le tante leggende legate al cimitero delle Fontanelle vi è quella sul cranio di Donna Concetta, meglio nota come “A capa che suda”. Il cranio di Donna Concetta, a differenza di tutti gli altri, appare sempre umido e lucido. Questo, per i più superstiziosi, è una conseguenza agli sforzi e ai sacrifici messi in pratica per realizzare i desideri di chi la venera

Per questo lei è una delle più amate.

Teschio di Donna Concetta
Info utili
Aperto gratuitamente tutti i giorni dalle 10 alle 16.30

Info utili sul Miglio Sacro

Miglio Sacro: percorso guidato lungo un miglio alla scoperta dei tesori del Rione Sanità.

Disponibile tutte le domeniche e nei giorni festivi su prenotazione.

Durata circa 3h

Costo 15 euro

Tappe: Catacombe di San Gennaro – Basilica di San Gennaro Extra Moenia- Cimitero delle Fontanelle – Basilica di Santa Maria della Sanità – Cripta di San Gaudioso – Palazzi Storici. 

http://www.catacombedinapoli.it/

IL RIONE SANITÀ

Come detto in apertura, in questo quartiere è facile cogliere la vera essenza di Napoli. Sarà per questo che me ne sono sin dal primo momento innamorata.

rione sanità napoli

Il Rione Sanità è travolto da contraddizioni. Di serenità e scosse, di accoglienza e di invadenza, di ombre e sole.

Ma tanto sole.

rione sanità napoli

Io lo considero un museo a cielo aperto dal punto di vista artistico.Vi è arte nelle innumerevoli bancarelle che popolano le vie principali e nei semplici fruttivendoli. L’arte è nelle chiese e nei complessi religiosi che popolano il quartiere, nei tanti i palazzi nascosti tra i vicoli. Basti pensare, per esempio, al Palazzo Sanfelice ed al Palazzo dello Spagnuolo (che poi è il mio preferito).

Bancarella Romeo Fruit
Palazzo dello Spagnuolo
Palazzo Sanfelice

Palazzo dello Spagnuolo

Il quartiere merita di essere visitato a piedi, passeggiando tra le vie divenute negli ultimi anni grande punto di riferimento artistico per la Street Art. Ha ospitato molti artisti di fama internazionale come Bosoletti.


RESIS-TI-AMO

Sulla facciata laterale della Basilica di Santa Maria della Sanità ha realizzato l’opera RESIS-TI-AMO, l’amore lotta, resiste e vince.


C’è arte nell’accoglienza, e nell’amore che mettono i napoletani per la cucina.

Da Isabella de Cham hoavuto la fortuna di assaggiare uno dei piatti street food da inserire sicuramente nella top ten al mondo,  o almeno nella mia.

Sto parlando nientepopodimeno che della frittatina. Non so come non sia ancora diventata PATRIMONIO UNESCO DELL’UMANITA.

Provare per credere.

Tra lo street food per antonomasia c’è anche la pizza fritta. Davvero tanto buona.

Per i piatti tradizionali napoletani come pasta patate e provola vi consiglio La Taverna di Totò.

rione sanità napoli
pasta patate e provola

Sei a Napoli, nel Rione Sanità, ed hai voglia di pizza? Sei nel posto giusto.

Concettina Ai Tre Santi non ha bisogno di presentazioni. Qui troverete la vera pizza napoletana, ricetta tramandata di generazione in generazione, capitanata adesso dal mitico Ciro Oliva.

pizza ciro oliva rione sanità napoli
pizza

E se il limoncello lo offre la casa, il dolce ve lo consiglio io, a pochi passi da Concettina Ai Tre Santi.

Da Ciro Poppella troverete il vero Fiocco di Neve, di cui la ricetta è ancora segreta.

fiocco di neve
fiocco di neve

Pensate, sono riusciti a tentare anche un’intollerante al lattosio come me.

Una sola parola: paradisiaco.

rione sanità

Prima della mia visita mi è stato comunicato di dover “dormire sotto un ponte” e, a dire il vero, non avevo preso sul serio queste parole.

CASA DEL MONACONE

A sorpresa una volta arrivata a destinazione, ho scoperto che il B&B Casa del Monacone si trovava proprio sotto l’arco di un ponte. Magnifico.

La mia permanenza al B&B non ha fatto altro che arricchire la mia esperienza nella città. La Casa del Monacone nasce dal recupero dell’antico convento ottocentesco annesso alla Basilica di Santa Maria della Santità.

Impossibile non rimanere colpiti dall’accoglienza e dalla cura per ogni dettaglio.

Non mancheranno le coccole a colazione di Marco e Giuseppe con Babà, sfogliatelle e pastiere napoletane.

Colazione

Se state pensando di visitare questo quartiere e volete conoscere a fondo il duro lavoro di recupero fatto sui volti del Rione Sanità, io vi consiglio di dare una lettura a Vico Esclamativo, di Chiara Nocchetti. Le loro storie vi aiuteranno ad immergervi davvero nel cuore del Rione Sanità.

Un ringraziamento speciale va alla Cooperativa La Paranza per il continuo sforzo e per avermi permesso di conoscere questo angolo di mondo che in poco tempo è stato in grado di rubarmi il cuore.

murales street art NAPOLI
murales street art NAPOLI
rione sanità
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In foto i miei compagn di viaggio Gaetano Balestra e i ragazzi di Gate309 Marika e Diego