Weekend a Matera – Storia di un riscatto, dalla vergogna alla vittoria

 

MATERA IERI

La vergogna nazionale

Ad osservarla oggi, si fa fatica a credere che Matera, una delle città più belle e più visitate d’Italia, solo qualche decennio fa, fosse considerata una vergogna. Il faro che fece luce sulla disastrosa situazione fu Carlo Levi il quale, nel suo “Cristo si è fermato ad Eboli”, con parole forti e decise, denunciò tutto il disagio e l’arretratezza di quel Sud Italia. Questa fu la scossa che spinse la politica italiana ad interessarsi della città. Fu poi il leader del partito comunista, Palmiro Togliatti, dopo una visita alla zona nel 1948, a definirla “vergogna nazionale”.

Questo perché le condizioni igienico sanitarie in cui vivevano gli abitanti di Matera erano ai limiti del disumano. Le abitazioni accoglievano non solo le famiglie (quasi sempre in numero superiore alle cinque persone) ma anche gli animali, in spazi angusti, sporchi e privi di luce. Tutto ciò non le rendeva altro che ricettacoli di malattie. La mortalità infantile era, infatti, oltre il 40%.

Il governo italiano per mano di De Gasperi, colpito (come tutta la classe politica) dalla vicenda, nel 1952 impose lo sfollamento dei Sassi e lo spostamento degli abitanti in nuove zone. Per anni, quindi, tutta la zona dei Sassi ha conosciuto uno stato di totale abbandono, fino a diventare una città fantasma.

Tutto questo, soltanto sessant’anni fa. Pensarci mette i brividi.

Casa-grotta del Casalnuovo

Per rendersi conto realmente delle condizioni in cui erano costretti a vivere gli abitanti di Matera, basta visitare la Casa-grotta del Casalnuovo, situata nella zona del Sasso Caveoso. La casa-grotta non è altro che una ricostruzione fedele e dettagliata di quella che era la vita nella Matera fino alla fine degli anni ’50. La struttura è composta da cinque ambienti scavati su tre livelli e comprende la corte (l’ingresso originario della casa), lo stanzone, il focolare (la zona in cui si cucinava e si dormiva), la stalla, la cantina (situata nella zona più bassa della casa) e la neviera (riserva di ghiaccio).

Un piccolo e suggestivo scrigno di storia che merita di essere visitato.

Ingresso: € 3,00 Adulti; € 2,00 Ridotto
Orari apertura: Novembre – Marzo 9.30-17.00; Aprile – Ottobre 9.30 – 19.00

 

 MATERA OGGI

Oggi, però, la realtà è un’altra. Quello che un tempo era considerato una vergogna, oggi è un vanto per il Sud e per l’Italia intera. I Sassi di Matera sono stati riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco e la città è stata nominata Capitale Europea della Cultura 2019.

Matera è una città storica e non lo è soltanto perché le sue radici risalgono all’età paleolitica. Lo è perché ha segnato la storia. Matera è il simbolo del riscatto. Il riscatto di un Sud Italia trascurato, abbandonato, denigrato che ha la forza di rinascere dalle proprie ceneri e di arrivare ad essere una delle perle del Belpaese.

Una delle cose che più ci ha colpito di questa città è la forte presenza di giovani che si prodigano per la crescita della propria terra. La maggior parte delle attività culturali, turistiche o comunque legate alla promozione del territorio passa, se non per tutto almeno per una parte, attraverso le energie e le idee di tanti giovani materani.

Questo ci è piaciuto davvero tanto e ci lascia ben sperare per il futuro.

Matera città del tempo

La sensazione che si prova nel visitare Matera è quella di essere chiusi in una scatola temporale. E’ il tempo stesso a tenerti per mano e ad accompagnarti durante il cammino. Osservarla da lontano, dalle chiese rupestri fino ai più moderni Sassi, colpisce profondamente. Sembra di seguire un’immaginaria linea del tempo. Dal Paleolitico al ventunesimo secolo.

E’ proprio questo intreccio di contrasti a renderla meravigliosamente unica.

 

In giro per la città

A piedi

Come già sapete, il primo consiglio che vi diamo per visitare una città è quello di perdervi senza una meta tra i suoi viottoli. E’, infatti, il modo migliore per scoprire luoghi insoliti e vivere esperienze segnanti, lo ribadiamo. Con Matera, però, la situazione cambia. Già, perché, come vi abbiamo spiegato, ogni roccia materana ha una storia di sofferenza e di rinascita alle spalle che merita di essere conosciuta. Affidarsi ad una guida turistica, soprattutto in questa città, consente di andare oltre una semplice abitazione, naturale o artificiale che sia, e di coglierne il suo significato più profondo. Noi lo abbiamo fatto con l’associazione Informazioni turistiche Matera. Il risultato è stato un arricchimento umano e culturale.

Contatti: www.visiteguidatematera.com

 

 

 

 

In Apecar

Un’altra idea per visitare Matera è quella di farlo a bordo di un’Apecar in pieno italian style. Un modo insolito, originale e meravigliosamente vintage per vivere un’esperienza autentica nel cuore dei Sassi. Noi ci siamo affidati alla simpatia ed alla preparazione di Apevito che ci ha accompagnato in un tour alla scoperta di scorci insoliti, condito con racconti e retroscena particolari.

 

 (Grotta poco conosciuta segnalataci da Apevito)

Contatti: www.apevito.com

Artigianato

Passeggiare per Matera significa anche fermarsi ad ammirare l’abilità ed il vezzo artistico dei maestri artigiani. Sicuramente vi colpiranno i tipici fischietti colorati e le miniature in tufo ma anche, e soprattutto, le storie che vi sapranno raccontare.

Il ponte tibetano

Per chi, come noi, ama l’avventura e quel brivido che ne deriva, Matera offre anche la possibilità di vivere un’esperienza a diretto contatto con la natura. Dalla chiesa di San Pietro e Paolo, nota a tutti come chiesa di San Pietro Caveoso, vi capiterà di scorgere in lontananza un ponte tibetano che collega il Sasso Barisano alla Murgia Timone passando sul torrente gravina. Inutile dirvi che, una volta visto, il vostro pensiero fisso sarà quello di raggiungerlo ed attraversarlo. Munitevi di abbigliamento comodo e soprattutto tanta energia e percorrete il sentiero 406. La discesa non è delle più agevoli (per non parlare della salita!) ma vi assicuriamo che è un’esperienza da provare assolutamente.

Un’immersione nella purezza della natura.

 

Ah, se cercate un posto in cui alloggiare, questo potrebbe fare al caso vostro: Il Sant’Angelo Luxury Resort (cliccandoci sopra troverete il nostro articolo)